Molti pensano che incordare in autonomia una racchetta da tennis sia difficile, impossibile, costoso, o addirittura rischioso per telai e salute.
Diciamo subito che alcune di queste affermazioni sono corrette: può essere rischioso per la salute del nostro braccio e della nostra spalla, e può essere rischioso per i telai, ma assolutamente non è detto sia difficile o costoso.
La principale necessità per effettuare queste operazioni è il buon senso: un incordatore professionista ha alle spalle anni di esperienza, migliaia di telai incordati, tecniche e conoscenze acquisite mediante corsi, e macchine per incordare di alta qualità. Un amatore che invece vuole incordarsi il proprio telaio a casa, invece, ha a disposizione molti tutorial online, forse un paio di libri, ma nulla di più. La differenza c'è, sia chiaro, ma considerate che Jannick Sinner fino a pochissimi anni fa, quando era già un professionista classificato ATP, usava incordarsi la propria racchetta da solo con una piccola macchina elettronica portatile dal valore di circa 1.000 euro.
Ecco, quello che serve per iniziare a incordare autonomamente è sicuramente una macchina per incordare, magari anche la più economica sul mercato del nuovo, o qualche buon prodotto usato, sicuramente da valutarsi "drop weight", ovvero a contrappeso o bilanciere. La versione più semplice di una macchina per incordare, disponibile sul mercato nuova a circa 300 euro o poco più, mentre nel mercato dell'usato con 150 euro è sicuramente possibile avere un modello usato, ma ancora efficiente.
Il bello di questo tipo di macchina per incordare è proprio questo: non necessita quasi per nulla di manutenzione o regolazione, ed è l'ideale per approcciarsi al mondo dell'incordatura.
Oltre alla macchina, servono altri accessori: pinze, solitamente di tipo o fisso e quindi parte integrante della macchina, o del tipo detto "volante" o "mobile", ma anche in tal caso vengono correttamente fornite con la macchina. Quindi sia la macchina nuova, sia usata, le pinze sono da considerarsi incluse. Ovvio, le più economiche sono in plastica, ma per iniziare vanno benissimo.
Solitamente da acquistare a parte c'è la "starting clamp", ovvero la pinza per iniziare l'incordatura: ce ne sono di vari tipi, dalle più economiche a circa 20 euro, sino alle professionali dal valore di circa 100 euro. Io consiglio di iniziare con quella economica, così che in caso si voglia poi crescere con la qualità, si potrà passare a modelli ben migliori.
Piccoli altri attrezzi sono una tronchesina, un paio di pinze, di cui una almeno molto stretta, e un paio di punteruoli, di cui almeno uno con funzione di passacorde. Solitamente sono attrezzi inclusi nel set iniziale, ma non dovessero esserci, tronchesine e pinze si trovano a qualsiasi prezzo, mentre per i punteruoli serve investire qualche spicciolo su siti specializzati.
Per concludere il tutto, io suggerisco sempre una matassa di corde economiche, per fare le prime 3/4 incordature di prova... non scoraggiatevi se la prima incordatura durerà 3 o 4 ore, perché sbaglierete e rifarete forse più volte la racchetta. E magari verrà uno schifo, ma già dopo 2 o 3 incordature vi renderete conto di aver capito già le basi.
In definitiva, acquistando una macchina nuova di tipo base, dovete mettere in conto il costo macchina, una starting clamp, una pinzetta, una tronchesina e una matassa di corde, per un totale assolutamente inferiore a euro 500,00!
Se poi avrete pazienza di reperire tutto usato, a parte la matassa ovviamente, potrete avere un po' di fortuna e stare nei 200,00 euro, ma sicuramente non andrete oltre i 300,00 euro totali.
Se avrete la pazienza e il buon senso di incordare con attenzione, sicuramente non vi farete male, né danneggerete i telai, e magari scoprirete lo "zen" e la bellezza dell'incordare.
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