Una corda da tennis come la si può giudicare in base all'elasticità o rigidità? Parliamo di dinamica e statica e capirete quanto siano importanti.
Partiamo da un principio facile: una corda tesa tra 2 punti e sottoposta a un carico "fermo", si abbasserà tanto più quanto più sia elastica. Questo vale ovviamente anche per le corde da tennis. E questa è proprio la rigidità delle corde che ci interessa: meno la corda si "abbassa" sotto peso fermo, più è rigida. Rigida in senso statico, in questo senso.
Ma se questa reazione "statica" è chiara da capire, un attimo più complesso è afferrare la reazione dinamica: tornando all'esempio della corda sospesa tra 2 punti, ci interessa capire l'abbassamento della stessa sottoposta a un carico "breve", ovvero un colpo secco, un colpo di racchetta da tennis classico!
Ebbene, ci sono corde che reagiscono restando molto "dure", e altre che invece mostrano più arrendevolezza ed elasticità. Difatti non è scontato che ciò che sia "rigido" sotto una pressione costante, non possa essere "elastico" quando giunga un colpo secco.
In poche parole, avremo quindi corde staticamente rigide che possono essere anche dinamicamente rigide: una mazza di ferro, praticamente. Al contrario, avremo corde staticamente e dinamicamente elastiche... le più morbide, insomma.
In mezzo, tutta una serie di sfaccettature... ma come orientarci? In sintesi: corde dure per agonisti, corde morbide per amatori, trovando ovviamente ognuno il proprio grado di elasticità/rigidità.