Babolat Pure Aero 2023

Chi mi segue da tempo sa che non sono un grande amante di Babolat, specie per quelli che sono i cavalli di battaglia Pure Drive e Pure Aero. Per assurdo ho trovato più “belle” la Evo Drive e la Pure Drive Team, ma anche la Pure Aero VS. Altra cosa che spesso affermo è che la PD e la PA non sian per principianti, e forse nemmeno per amatori di base: le trovo non troppo facili.

Sicuramente di vantaggiosa c’è la tecnologia woofer, che amplia lo sweetpot, ma in linea di massima per giocatori di base io suggerirei ben altri telai, anche parecchio più economici, fermo restando che sono un grosso fan del mercato dell’usato

Però questa Babolat Pure Aero 2023 merita di essere discussa.

Il primo colpo mi ha fatto strano: sono partite cannonate, e mi son chiesto: cosa è cambiato? Il telaio è quello precedente al 99%. Anche i dati: 100 pollici di piatto, 300 grammi di peso, 32 cm di balance, e 16 x 19 come schema corde. Anche la rigidità è quella più o meno solita attorno a 70 RA. Credo sia appena più morbida, ma stiamo parlando di dettagli non umani come distinzione, quindi non vi prendo in giro.

Allora mi son chiesto: sarà cambiata la tecnologia? Poco. Hanno messo qualcosa tipo fibre di lino da qualche parte, per migliorare lo smorzamento vibrazioni. Si sente? Non lo so… ma spara cannonate. E spinna, ovviamente.

Allora mi son chiesto: saranno le corde? Questo esemplare monta Babolat RPM Rough 1,30 a 22,0/21,0 Kg, 4 nodi, e sono belle corde, davvero belle corde. Costicchiano, e valgono quei soldi. E sicuramente contribuiscono alle cannonate, che sono la parte più divertente di questo telaio inizialmente.

In realtà giocandoci ho capito che la grande differenza con le precedenti è inerente la maneggevolezza: una sensazione di telaio molto più maneggevole, che non si spiega con i numeri. In Babaolat hanno mostrato una enorme capacità di variare i parametri telaio: avete presente la Pure Aero Rafa da 290 grammi? Quella che sembra leggera ma è una trave? Bene... qui abbiamo il contrario: 300 grammi, ma sembra una 285 grammi, quindi molto manovrabile, colpi puliti, non stanca.

E i colpi decentrati con questo telaio sono molto perdonati.

Insomma: non è per principianti, ma ha ampliato il suo pubblico. È valida se si è forti, ed è un telaio che tranquillamente sale alle categorie alte, ma ora la può usare anche un amatore con un paio d’anni di corso di tennis alle spalle.

Personalmente non la comprerò nè la userò, continuo a non preferirla rispetto ad altro, ma devo ammettere che questa volta il telaio è migliorato. Come sapete, io dico sempre che un telaio di 10 anni fa è ancora competitivo, e sicuramente una Pure Aero di 10 anni fa è ancora una signora racchetta, ma la differenza si sente tanto ora, e si sente già rispetto alla versione precedente.

Ne vale la pena? Parliamo di prezzo. Nuova costa sotto i 200 euro, e bisogna girare un po’ i siti per avere questo prezzo. Usata in stato perfetto la troviamo sui 130 euro, mentre la versione precedente la troviamo tra 80 e 100 euro. Onestamente io stavolta spenderei qualcosa in più per la 2023. Li vale.

Note dolenti ? Va da sè che non dovete  sbattere a terra nessun telaio, ma questo è parecchio delicato: mi è capitato un telaio “schiacciato” sotto il blocco di una incordatrice, ma anche ho notato come sia in generale fragile. È 100% carbonio, e tra gli svantaggi c’è appunto la fragilità. Insomma: qualche recupero rasoterra magari su cemento, potrebbe costare caro.

In definitiva ve lo consiglio, perché è uno di quei telai che può accompagnare lungo la vita di un tennista sia che sia “statico”. Che in evoluzione, e se Babolat non farà fesserie, al prossimo upgrade non cancellerà le migliorie di questa versione, che onestamente merita a pieno titolo di essere una top seller.

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