Chi mi segue da un po’ lo sa: amo i telai usati e invito sempre tutti a esplorare il mercato dell’usato. Insomma: perché spendere 250 euro per la nuova Head Speed se il vostro livello è 4.5 o 4.4, ovvero la maggioranza dei tennisti, e quel telaio poi lo userete pre 10 anni? Spendete 100 euro per uno della versione precedente. Posso capire se voi per lavoro avete bisogno costantemente dell’ultimo iPhone, ma se come me alla fine non ci fate chissà cosa, va benissimo un usato.
Ma avrebbe senso OGGI comprare un iPhone 6, per fare un esempio, o un. Vecchio windows come pc?
Bene... cerchiamo di capire quanto si possa andare indietro con i telai per avere qualcosa di seriamente giocabile e valutiamo anche costi e benefici.
Prendiamo in considerazione i telai per decenni: 2020, 2010, 2000 e 1990. Sì, andiamo indietro sino agli anni 90, ma partiamo da prodotti attuali, e penso si possa usare serenamente come prodotto attuale la Babolat Pure Aero 2023. Per il decennio scorso ho scelto una Head Extreme del 2015, e poi una Babolat Pure Drive Cortex 2007 e per ultima una splendida Prince CTS Precision Oversize, in realtà del 1988.
Tralasciamo volutamente le corde, che - specie le mono - stanno evolvendosi a ritmi spettacolari. Concentriamoci sui telai, anche appunto datati, ma incordati in maniera contemporanea.
Partiamo dal materiale. La Pure Aero è in carbonio, la CTS è fondamentalmente graphite. Oggi i telai sono decisamente più resistenti, il che non vuol dire che siano più duri. Anzi, trovo i telai moderni + fragili, ma hanno diverse caratteristiche ad esempio in merito ai fori. Diciamo che forare un telaio moderno lo indebolisce meno rispetto a uno di 30 anni fa. Difatti su molti modelli di 10/20 anni fa, troviamo fori condivisi, nati per non indebolire troppo il telaio. Oggi il rientro dei buchi condivisi o “larghi” c’è per altre ragioni, ed è possibile grazie al fatto che appunto i telai siano più resistenti.
Telai più resistenti, ma anche più leggeri: ai tempi della Prince CTS, le leggere erano racchette sopra i 300 grammi… oggi 300 grammi è uno standard importante, e sopra ci sono le Pro. Sono cambiati molto anche i bilanciamenti: sono più bassi, e i telai più maneggevoli, pur essendo più potenti. Non dimentichiamoci che basti vedere il tennis di 15 anni fa in TV e le bordate di Sinner erano sogni rari. Merito del mix di corde e telai.
Tecnologie di smorzamento? A profusione. Oggi tutti i telai principali hanno le loro tecnologie nascoste di smorzamento vibrazioni, che permettono ai telai di essere più rigidi e montare corde mono senza problemi, mentre nell’88 in automatico ti piazzavano una corda syngut.
Tiraggio? È molto calato. Oggi pensare a 27 kg è roba da Pro!
Ma tutta questa roba cosa cambia in una racchetta del 1988 con una attuale? Iniziamo, e ovviamente esporrò i vantaggi di una moderna, secondo me tutti tranne un dettaglio.
I vantaggi sono chiari:
- Tiraggi più bassi e meno rischi articolari.
- Tecnologie di smorzamento vibrazione.
- Materiali che consentono di esprimere maggiore potenza e controllo al tempo stesso.
- Prezzo: oggi una top di gamma costa 250 euro, mentre una buona intermedia costava 300.000 lire, ovvero (attualizzate) 400 euro…
- Grommets: non sono più semplici buchi, ma tecnologia.
- Peso e bilanciamento = inerzia più bassa e telai più maneggevoli.
- Tecnologie di ampliamento sweetpot.
Il risultato? Telai più veloci, maneggevoli e con sweetpot migliorati, che perdonano molto di più e sono più facili da usare, facendo meno male alle articolazioni. Svantaggi? Io penso che l’unico sia il fatto che i telai in graphite erano decisamente più durevoli, ma talora la durata deve piegarsi al processo innovativo. Ma quanto erano belli i telai old style!
Veniamo ora alla vera domanda: ponendo oggi il momento zero, di quanto si può andare indietro senza dover sentire un consistente gap tecnico con un telaio?
Se entrate in campo 1 o 2 volte al mese tanto per divertirvi, e volete continuare a usare la vostra Prince CTS del 1988, fatelo pure. Se volete essere più competitivi, diciamo che già la Babolat Pure Drive Cortex 2007 vi permette di entrare in campo un paio di volte a settimana, e - con la giusta incordatura - vi farà togliere soddisfazioni, a prezzi eccezionali: con 40/50 euro vi portate a casa una coppia in buono stato.
Ovviamente con qualcosa in più arrivate almeno al 2015: queste Head Extreme le trovate sui 50 euro, e hanno già la tecnologia graphene. Non mi meraviglierei di trovare player altamente competitivi con questi telai. E secondo me, fatto salvi alcuni telai, tornare indietro di 10 anni è il limite di acquisto da fare per poter essere in campo con divertimento e attualità. Soprattutto in termini di facilità di uso.
Se oggi dovessi consigliare un telaio a qualcuno, gli direi di scegliere nella fascia 2015/2021, per risparmiare davvero tanto e poter giocare per un paio d’anni senza sentire di avere in mano una WIP by Panatta. Se poi volete essere proprio competitivi, a mio avviso vi basta un telaio di un paio di anni fa. Anche qui andrete a risparmiare almeno il 50%.
In definitiva la crescita tecnologica ha senso, e senza criticare chi ami avere il telaio più avveniristico possibile, ritengo utile non creare dei gap decennali: cambiate telaio ogni 3/4 anni al massimo, così da potervi abituare alla crescita costante. E decidete che cosa usare in base a che player siete. Per fare un paragone automobilistico, io percorro in media 3.000 km all’anno, e posso permettermi di girare ancora con una Alfa Romeo 147 del 2004, che nemmeno si avvicina ai 200.000 km… parimenti potete considerare la mia CTS se giocate - appunto - ogni tanto. Ma se siete dei consumatori di asfalto da 20.000 km annui, ci sta che cambiate vettura ogni 4 anni, parimenti se giocate 5 volte a settimana, allora il telaio appena uscito è sicuramente una necessità per voi. Ma attenzione: se giocate 5 volte a settimana con il solito amico, è come fare 20.000 km cazzeggiando sulla tangenziale… io intendo chi 20.000 km li fa per lavoro, parimenti chi 5 volte gioca perché punta a una classifica seria o è un istruttore.
Guardatevi allo specchi e scegliete il telaio in base a chi realmente siete. Senza vergogna.
Meglio scendere in campo e scattare di mazzate qualcuno con un telaio 2007 che arrivare con la racchetta nuova fiammante e prendere un 6-0 6-0 dal pensionato che era lì a guadare il cantiere.